Minotaurus

Durante un breve soggiorno a Capri ebbi la prima idea di questo lavoro: stavo leggendo Der Minotaurus Dürrenmatt e alzando gli occhi vedevo le scabre rocce dei faraglioni che si riflettevano sul mare.

Il suono incatenato del pianoforte preparato interagisce con la danza del mostro che non conosce la propria immaginenel labirinto di specchi, mentre altri labirinti appaiono nelle immagini proiettate.

In occasione della manifestazione Labirinti al Museo Pecci di Prato (settembre 1998) avevo presentato una prima versione di questo lavoro (Minotaurus 1), dove erano inseriti anche brani dal racconto di Dürrenmatt, interpretati da Marina Brizzi.

Questa versione definitiva simile nella struttura compositiva, ma prevede la proiezione di videoclips in tempo reale: una sugli schermi dietro il danzature, l’altra con soltanto il gioco dei bagliori,, di lato, sul danzatore.