Satornep
Viola e percussioni
Nel 1995 ho scritto un monumentale lavoro per un percussionista e live electronics, costruito sul quadrato magico
SATOR
AREPO
TENET
OPERA
ROTAS
Ben noto perché indicato da Anton Webern come simbolo della sua prassi creativa.
Le percussioni dal vivo venivano attraversate, in un gioco di vero-falso, da una serie di sette patterns labirintici, realizzati con altri suoni campionati di percussioni.
Satornep è costruita innervando il materiale di base di questo universo sonoro con la voce della viola, che rielabora i sette frammenti che nel precedente lavoro erano affidati ai live electronics.
Questa composizione deve essere eseguita come coda finale di Sator Arepo Tenet Opera Rotas, una specie di suggello che circoscrive quell'opera-mondo, ma può avere un'esecuzione in concerto anche da sola.